Il Responsabile della Prevenzione della Corruzione del Comune di Rodigo, allo scopo di prevenire fatti, situazioni, condotte o comportamenti sintomatici di episodi o fenomeni corruttivi imputabili a strutture e dipendenti del Comune riceve da parte dei cittadini e delle organizzazioni economiche e sociali eventuali segnalazioni di episodi anomali.
Tra questi possono rientrare: richieste di documenti inutili pretestuosamente finalizzate a rallentare i procedimenti amministrativi, ritardi inammissibili per l'adozione dei provvedimenti, o comunque tutti quegli episodi che possano essere collegabili a fenomeni potenzialmente corruttivi.
I messaggi, indirizzati al Responsabile Anticorruzione, rimarranno riservati e il nominativo di chi li ha inviati non sarà divulgato in alcun modo. Si precisa che verranno esaminate anche le segnalazioni anonime. Chi intende corrispondere, mediante mail o mediante posta tradizionale, dovrà inserire nel corpo della mail, ovvero nella nota spedita via posta tradizionale, la seguente dichiarazione:
"Dichiaro di essere a conoscenza della normativa di cui al decreto legislativo n. 196/03 e di aver preso atto dei diritti di cui all'art.7, autorizzandovi, in maniera piena, ferma ed incondizionata, al trattamento dei dati personali che mi riguardano siano essi comuni, sensibili, e/o giudiziari a norma degli art 23 e 26 del T.U. privacy".
Si precisa che i dati personali saranno comunque tutelati da segreto d’ufficio.
Responsabile della Prevenzione della Corruzione - Comune di Rodigo
Piazza Ippolito Nievo, 3 - 46040 Rodigo (MN)
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Si ricorda che i dipendenti e i collaboratori che intendono segnalare situazioni di illecito (fatti di corruzione ed altri reati contro la pubblica amministrazione, fatti di supposto danno erariale o altri illeciti amministrativi) di cui sono venuti a conoscenza, sono tutelati dall'ordinamento: in particolare, la legge 190/2012 e il Piano Nazionale Anticorruzione (P.N.A.) prevedono che:
Le segnalazioni non possono essere oggetto di visione né di estrazione di copia da parte di richiedenti, ricadendo nell'ambito delle ipotesi di esclusione di cui all'art. 24, comma 1 lett. a), della L. 241/90 e s.m.i. Le disposizioni di tutela dell'anonimato e di esclusione dell'accesso documentale non trovano applicazione qualora disposizioni di legge speciale ne vietino l'opposizione (es. indagini penali o tributarie, ispezioni disposte dall'autorità giudiziaria).